
La terapia è tanto più efficace quanto più è precoce e consiste nella rimozione degli ostacoli che hanno impedito la completa maturazione della visione e nel favorire il maggiore utilizzo dell’occhio ambliope. Quindi andranno corretti tempestivamente i difetti visivi con occhiali o lenti a contatto (soprattutto nei casi di forti differenze tra i due occhi) o curate le patologie che hanno determinato l’ambliopia.
Come si cura l’Ambliopia
Un recupero visivo rapido e totale è più probabile quando è iniziato nei primi 3-4 anni di età. Minori risultati si possono avere dopo i 7 anni, e generalmente oltre i 10-12 anni è possibile ma difficile ottenere un recupero visivo soddisfacente. Negli adulti il recupero visivo è limitato di solito a 2/10.
Per ogni terapia utilizzata esistono fattori che influenzano il successo del trattamento: profondità dell’ambliopia, età del paziente, aderenza alla terapia prescritta.
Quali metodi per la cura dell’ambliopia
Il metodo più efficace per il trattamento dell’ambliopia è l’occlusione totale dell’occhio dominante (in almeno il 60-80% delle ore di veglia), effettuata applicando una benda adesiva al contorno dell’orbita. Si esegue coprendo l’occhio sano al fine di stimolare quello ambliope o alternando i due occhi per l’ambliopia bilaterale. E’ una terapia efficace che va protratta per molti mesi, finché non è stato raggiunto il recupero visivo massimo possibile. Di solito l’occlusione protratta dell’occhio migliore è poco tollerata dai piccoli pazienti e dai loro genitori ma se non viene praticata correttamente rende inutile la terapia.In alternativa è possibile anche penalizzare parzialmente l’occhio migliore, mediante l’apposizione di filtri, meno efficaci dell’occlusione e utili solo quando l’ambliopia è lieve, o instillazione di gocce, sempre nell’occhio che vede di più, di un collirio (Atropina) che ne riduce temporaneamente la vista.
Recentemente ricerche scientifiche pubblicate su importanti riviste mediche hanno dimostrato che la stimolazione di punti di agopuntura è efficace nel recupero visivo dell’occhio pigro. Tali punti sono nella pelle e gli occhi non vengono in alcun modo interessati. La loro stimolazione si può eseguire anche con luce laser a bassissima potenza e indolore, molto più gradita nei bambini piccoli ed efficace quanto l’agopuntura tradizionale.
Ambliopia negli adulti
Negli adulti è possibile recuperare solo in parte la capacità visiva con un “allenamento visivo” eseguito con il proprio computer per alcuni mesi. E’ sempre necessario eseguire prima un’attenta visita oculistica e ortottica per essere certi che il recupero visivo, anche parziale, dell’occhio ambliope non causi squilibri della visione binoculare.
La terapia è tanto più efficace quanto più è precoce e consiste nella rimozione degli ostacoli che hanno impedito la completa maturazione della visione e nel favorire il maggiore utilizzo dell’occhio ambliope. Quindi andranno corretti tempestivamente i difetti visivi con occhiali o lenti a contatto (soprattutto nei casi di forti differenze tra i due occhi) o curate le patologie che hanno determinato l’ambliopia.
Come recuperare la vista con l’ambliopia
Un recupero visivo rapido e totale è più probabile quando è iniziato nei primi 3-4 anni di età. Minori risultati si possono avere dopo i 7 anni, e generalmente oltre i 10-12 anni è possibile ma difficile ottenere un recupero visivo soddisfacente. Negli adulti il recupero visivo è limitato di solito a 2/10.
Per ogni terapia utilizzata esistono fattori che influenzano il successo del trattamento: profondità dell’ambliopia, età del paziente, aderenza alla terapia prescritta.
Il metodo più efficace per il trattamento dell’ambliopia è l’occlusione totale dell’occhio dominante (in almeno il 60-80% delle ore di veglia), effettuata applicando una benda adesiva al contorno dell’orbita. Si esegue coprendo l’occhio sano al fine di stimolare quello ambliope o alternando i due occhi per l’ambliopia bilaterale. E’ una terapia efficace che va protratta per molti mesi, finché non è stato raggiunto il recupero visivo massimo possibile. Di solito l’occlusione protratta dell’occhio migliore è poco tollerata dai piccoli pazienti e dai loro genitori ma se non viene praticata correttamente rende inutile la terapia.In alternativa è possibile anche penalizzare parzialmente l’occhio migliore, mediante l’apposizione di filtri, meno efficaci dell’occlusione e utili solo quando l’ambliopia è lieve, o instillazione di gocce, sempre nell’occhio che vede di più, di un collirio (Atropina) che ne riduce temporaneamente la vista.
Le ricerche per l’ambliopia
Recentemente ricerche scientifiche pubblicate su importanti riviste mediche hanno dimostrato che la stimolazione di punti di agopuntura è efficace nel recupero visivo dell’occhio pigro. Tali punti sono nella pelle e gli occhi non vengono in alcun modo interessati. La loro stimolazione si può eseguire anche con luce laser a bassissima potenza e indolore, molto più gradita nei bambini piccoli ed efficace quanto l’agopuntura tradizionale.
Negli adulti è possibile recuperare solo in parte la capacità visiva con un “allenamento visivo” eseguito con il proprio computer per alcuni mesi. E’ sempre necessario eseguire prima un’attenta visita oculistica e ortottica per essere certi che il recupero visivo, anche parziale, dell’occhio ambliope non causi squilibri della visione binoculare.