
Degenerazione maculare e le categorie a rischio
I nonni, i nostri cari anziani, sono sicuramente la categoria più colpita dalla degenerazione maculare. Il corpo invecchia e questo accade al corpo, a tutto il corpo e ad ogni sua minima parte. Purtroppo accade anche che degeneri. Questa degenerazione, se a carico degli occhi, può dare origine a differenti patologie degenerative tra cui proprio la degenerazione maculare.
Fino ad alcuni decenni addietro nulla si poteva fare per rallentare o ampliare la visione in caso di maculopatia. E oggi? Oggi Si.
Propongo i trattamenti con Metodo Boel a Bologna. L’esperienza maturata sul campo mi rassicura nel proporre un metodo che agevola il rallentamento della maculopatia e, alcuni casi la fa recuperare. Seguimi QUI per approfondire il Metodo Boel, tecnica di agopuntura specifica per problematiche come la maculopatia, retinopatia, retinite e glaucoma.
Degenerazione maculare senile, i sintomi e i trattamenti
La degenerazione maculare legata all’età (un tempo chiamata senile) è una patologia degenerativa della macula (la parte centrale della retina) che solitamente insorge dopo i 60 anni di età. Frequenza e gravità della malattia aumenta progressivamente con gli anni.
Si distinguono due forme della malattia: “secca”, molto più frequente e “umida”.
Nel primo caso la macula si deteriora lentamente causando una diminuzione della vista con visione centrale deformata che può evolvere fino a una cecità centrale. Nella forma “umida”, rara ma più rapidamente evolutiva, si aggiungono la formazione di un liquido sotto la retina e nuovi vasi che, se non curati, possono compromettere rapidamente la visione centrale.
La degenerazione maculare è una malattia grave, molto invalidante, e anche con un intervento specialistico adeguato non sempre è possibile arrestarne l’evoluzione.
La degenerazione maculare: sintomi
Una maculopatia degenerativa, o degenerazione maculare, nelle fasi iniziali non dà sintomi e pertanto è importante fare una visita specialistica oculistica regolare almeno dopo i 50/60 anni.
L’oculista saprà riconoscere una iniziale maculopatia, anche avvalendosi dell’importante aiuto di un esame OCT (Tomografia a Coerenza Ottica), e prescrivere le terapie del caso. Tutte le maculopatie causano una riduzione della vista spesso grave fino alla perdita della visione centrale, la comparsa della deformazione delle immagini può essere un primo sintomo della malattia. La visione del campo visivo periferico è sempre conservata in ogni forma di maculopatia.
La degenerazione maculare: le cure
Non esiste una terapia sicuramente efficace per la degenerazione maculare di tipo “secco”, numerosi studi clinici hanno dimostrato l’utilità, solo per rallentarne l’evoluzione, di una integrazione con antiossidanti (zinco, vitamina C, vitamina E, betacarotene).
Nelle forme essudativa (“umide”), sono necessari dei cicli di iniezioni intravitreali di farmaci
(anti-VEGF) per riassorbire l’essudazione ed eliminare i nuovi vasi, pericolosi perché spesso causa di emorragie.
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