L’OCT (optical coherence tomography) è da considerarsi la più grande innovazione tecnologica nella diagnostica oculistica degli ultimi 25 anni.

La Tomografia a coerenza ottica computerizzata è una tecnologia che permette uno studio approfondito delle maggior parte delle strutture oculari, sia nel segmento posteriore (retina e nervo ottico) che in quello anteriore (cornea). Il raggio laser ad infrarossi dello strumento ricostruisce al computer, grazie al riflesso, la struttura di parti dell’occhio in due o tre dimensioni, come una fotografia dalla risoluzione di pochi micron.

Per la retina l’OCT (Tomografia a coerenza ottica) consente, in particolare, di valutare l’area centrale detta macula, grazie alla quale siamo in grado di mettere a fuoco gli oggetti, di visualizzare e riconoscere i volti e di leggere testi. L’OCT fornendo informazioni sugli strati da cui è composta la retina può rilevare eventuali alterazioni negli strati più profondi della macula: tale esame, pertanto, risulta fondamentale per diagnosticare le degenerazioni maculari e le maculopatie, anche negli stadi iniziali, e valutare il percorso terapeutico più efficace.

OCT per la diagnosi precoce

Oltre che per la retina, l’OCT è importante anche per studiare le condizioni della cornea ed è indispensabile per la diagnosi precoce e per valutare l’evoluzione del glaucoma. Con l’OCT infatti si possono misurare sia lo spessore dove passano le fibre nervose che formano il nervo ottico (papilla) che l’escavazione della stessa papilla ottica. Una diminuzione dello spessore dello strato delle fibre nervose e un aumento della escavazione della papilla sono entrambi segni precoci di glaucoma che si può diagnosticare e quindi curare molto prima che appaiano i difetti nel campo visivo.

L’esame è indolore, non invasivo, non prevede l’instillazione di colliri e consente il ritorno immediato alle normali attività.

Tomografia: come funziona la diagnosi per immagini di glaucoma e maculopatia

La Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) è un esame diagnostico per immagini che misura le strutture dell’occhio con una precisione di pochi millesimi di millimetro senza essere invasiva o causare dolore. La tomografia computerizzata utilizza un raggio laser che restituisce un’immagine in due o tre dimensioni delle diverse parti dell’occhio. Permette di valutare oltre alla cornea, le condizioni di due parti dell’occhio fondamentali per la visione: la macula e la papilla ottica (l’inizio del nervo ottico). Questa tecnologia (OCT) è indispensabile per la diagnosi della maculopatia e del glaucoma fin dai loro stadi iniziali.

OCT nella degenerazione maculare

La macula è la parte centrale della retina che permette di vedere nitide le immagini. La maculopatia è una patologia degenerativa difficilmente diagnosticabile nelle prime fasi poiché asintomatica. Con l’immagine ad alta risoluzione fornita dall’OCT si possono valutare anche gli strati più profondi della macula e, dunque, individuare la maculopatia agli stadi iniziali.

 

OCT, tomografia a coerenza ottica, dr. Marzio Vanzini

La Tomografia a coerenza ottica e’ un esame non invasivo e indolore che permette di ottenere delle scansioni corneali e retiniche molto precise e analizza nel dettaglio gli strati della cornea, la regione centrale della retina denominata macula e la papilla ottica.

OCT Tomografia a coerenza ottica, Dr Marzio Vanzini

OCT nel glaucoma

Il glaucoma è una patologia del nervo ottico, molto comune ed ereditabile, pericolosa perché spesso senza sintomi. Con l’OCT si possono misurare eventuali diminuzioni di spessore dello strato delle fibre nervose della retina e l’aumento della escavazione della papilla: principali segni del glaucoma che compaiono prima dei difetti riscontrabili con l’esame del campo visivo.