Anche per i bambini è utile una visita oculistica

La prima visita oculistica

Solitamente quando il piccolo è appena nato e si trova ancora in ospedale dopo il parto, viene effettuata una visita da parte del medico oculista. Una particolare attenzione viene dedicata ai piccoli considerati ad alto rischio genetico e ai bambini nati prematuri. Questa prima visita ha lo scopo di controllare l’eventuale presenza di malformazioni congenite o di infezioni conseguenti al parto. Durante la prima ispezione l’oculista controlla la morfologia del globo oculare e degli annessi, il riflesso rosso dell’occhio e la motilità dello stesso. Per verificare gli ultimi due aspetti lo specialista si serve di una piccola luce.

Come si esegue la visita oculistica nei bambini?

La visita oculistica nei bambini viene effettuata dall’oculista insieme all’ortottista, un professionista laureato in ortottica, che utilizza strumenti diagnostici e conoscenze cliniche di supporto all’oculista.
L’esame oculistico nel bambino comprende: la determinazione dell’acuità visiva, quando possibile, la ricerca del tipo e dell’entità di eventuali difetti visivi anche con metodi oggettivi, la valutazione della capacità di utilizzare i due occhi insieme (stereopsi) e l’esame della superficie esterna e delle strutture interne degli occhi. La determinazione oggettiva dei difetti visivi e l’esame dell’interno degli occhi richiede la dilatazione delle pupille.

Quando visitare un bambino?

visita oculistica Bambini, dr Marzio Vanzini

I bambini dovrebbero essere visitati dall’oculista entro i primi tre anni di età per diagnosticare ed eventualmente correggere difetti di refrazione come miopia, ipermetropia e astigmatismo, per rilevare la possibile presenza di altri ostacoli al completo sviluppo della visione, causa di ambliopia, e per escludere patologie rare o congenite quali cataratta congenita, glaucoma infantile, retinopatia del prematuro, alcune malattie ereditarie o infiammazioni intraoculari.

È consigliabile anticipare il momento della visita oculistica nel caso in cui i genitori notino una deviazione verso l’interno o verso l’esterno di un occhio o particolari comportamentali del bambino quali: lo strizzare gli occhi quando guarda lontano, la chiusura di un occhio quando guarda la luce, l’inclinazione o la rotazione della testa, fastidio per la luce intensa, sfregamento frequente degli occhi, arrossamento o lacrimazione.

Ai cinque anni di età è bene sottoporre il bambino a un’altra visita oculistica, più accurata per la migliore collaborazione che si può ottenere dal piccolo. Durante la visita l’oculista può valutare l’acutezza visiva del bimbo, anche se non sa ancora leggere. In assenza di particolari problemi visivi del bambino è bene fare una visita di controllo ogni due anni circa per valutare quanto lo sviluppo sta influendo sull’apparato visivo.

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Cosa possono fare i genitori?

I genitori sono in grado di fornire al medico oculista informazioni preziose per la diagnosi e con semplici test casalinghi, utilizzando oggetti familiari per il bambino, possono esplorare alcune funzioni dell’apparato visivo. Ad esempio dirigendo una luce sugli occhi del bambino è possibile osservare se le pupille si restringono, si dilatano o se restano invariate. Oppure si può osservare se la luce si riflette nei medesimi punti in entrambi gli occhi, se ciò non avviene si ha la deviazione di un occhio. Un altro test utile, da eseguire coprendo alternativamente ogni occhio, consiste nel presentare un piccolo oggetto o una luce entro il campo visivo del bambino, muoverli a destra, a sinistra, in alto e in basso e osservare se il bambino localizza l’oggetto, se vi presta o no attenzione, quanto a lungo riesce a mantenere l’attenzione visiva, se compie movimenti con la testa, con gli occhi o con entrambi e se il movimento degli occhi è lineare o a scatti. E’ necessario visitare il bambino anche se si rileva qualcosa di anomalo oppure se strizza spesso gli occhi, chiude un occhio o tiene la testa inclinata o ruotata. In ogni caso è possibile effettuare visite oculistiche ad ogni età e, con tecniche più o meno sofisticate, individuare tutti i problemi oculari dell’infanzia.

La visita oculistica è necessaria per la salute degli occhi, anche dei bambini.

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