I nonni, i nostri cari anziani, sono sicuramente la categoria più colpita dalla degenerazione maculare. Il corpo invecchia e questo accade al corpo, a tutto il corpo e ad ogni sua minima parte. Purtroppo accade anche che degeneri. Questa degenerazione, se a carico degli occhi, può dare origine a differenti patologie degenerative tra cui proprio la degenerazione maculare.
Fino ad alcuni decenni addietro nulla si poteva fare per rallentare o ampliare la visione in caso di maculopatia.
E oggi? Oggi è possibil con integratori per la degenerazione maculare secca e farmaci per la forma umida. Per entrambe l’agopuntura cinese si è dimostrata efficace per normalizzare la circolazione nelle piccole arterie che portano sangue e ossigeno alla macula e al nervo dell’occhio.
La degenerazione maculare legata all’età (un tempo chiamata senile) è una patologia degenerativa della macula (la parte centrale della retina) che solitamente insorge dopo i 60 anni di età. Frequenza e gravità della malattia aumenta progressivamente con gli anni.
Si distinguono due forme della malattia: “secca”, molto più frequente e “umida”.
Nella forma “secca” la macula si deteriora lentamente causando una diminuzione della vista con visione centrale deformata che può evolvere fino a una cecità centrale. Nella forma “umida”, rara ma più rapidamente evolutiva, si aggiungono la formazione di un liquido sotto la retina e nuovi vasi che, se non curati, possono compromettere rapidamente la visione centrale.
La degenerazione maculare è una malattia grave, molto invalidante, e anche con un intervento specialistico adeguato non sempre è possibile arrestarne l’evoluzione.